CHI SONO I MASTER
Chi è l’atleta MASTER ce lo siamo chiesti sicuramente più volte, e magari abbiamo dato o meno delle risposte.
Da qui cercherò di approfondire il termine nella sua definizione, anche se per quanto riguarda il suo significato prettamente sportivo, non esiste nulla di scritto.
Nello specifico parleremo dell’atleta MASTER Podista, che verosimilmente è l’atleta Ciclista, l’atleta nuotatore, o il triathleta.
Il termine “Master” letteralmente tradotto dall’inglese stà per padrone, maestro di una situazione e/o cosa.
Ma può avere diversi significati, secondo l’utilizzo che se ne intende fare.
Ad esempio nel mondo della formazione è spesso sinonimo di specializzazione post universitaria.
Nella marineria viene usato spesso nel senso di comandante, capitano di una unità navale. Nello sport come dicevo non ha una definizione ben precisa.
Provando dunque a mettere assieme il senso letterale, con i diversi significati assunti nei diversi contesti, si potrebbe azzardare la definizione di Campione, Specialista di una disciplina, Leader di un determinato gruppo.
In altre parole un vero e proprio Padrone di se stesso.
Ed è proprio su quest’ultima definizione che ritengo ci sia maggiore significato.
L‘atleta Master è spesso un campione di livello assoluto che a cause varie decide di essere competitivo attraverso una via di mezzo.
Lo è anche l’amatore che è stanco di fare la corsetta domenicale, e decide di confrontarsi con altri individui per sentirsi competitivo.
Ma vediamo di approfondire ulteriormente.
Cercando di discernere il significato attraverso le gesta ed i comportamenti dei vari individui, l’atleta master è un comune essere umano con una indubbia passione, quella di allenarsi costantemente per raggiungere degli obiettivi prefissati.
È una persona un po’ strana o un po’ speciale, dipende dai punti di vista, e sa benissimo che solo con il duro lavoro riuscirà a raggiungere la propria meta.
È un uomo o una donna, che ad un certo punto della sera o della giornata sente una irresistibile attrazione.
È come una sindrome d’allenamento.
All’ora prestabilita, organizzato di tutto punto esce per correre in strada, in pista, o per andare in piscina.
E state tranquilli che la malattia non gli passa se non riesce a percorrere due o tre kilometri di vasche, almeno 10 km a piedi o 40 Km in bici.
Magari rinuncia a tante cose più o meno superflue per ritagliarsi qualche ora di tempo.
Ad esempio rinuncia volentieri ad andare a fare shopping, spendendo denaro per comprare cose inutili o semplicemente per vaneggiare. Parlare per delle ore al telefono di cose inesistenti cercando a tutti i costi di complicarsi la vita. Allucinarsi davanti alla tv o andare in giro con la macchina a consumare carburante.
Sicuramente deve abbandonare anche l’idea di affogare i suoi problemi mangiando cibi spazzatura, altrimenti il verdetto della bilancia sarà il motivo delle sue scarse prestazioni.
Il tempo è Tiranno! Si corre sempre, per mangiare, per dormire, e per espletare i propri bisogni fisiologici.
Detto questo, aggiungo che per l’atleta Master quando arriva il week end, l’ irrefrenabile voglia di allenarsi si accresce, tanto da sentire la necessità di confrontarsi in altri spazi con suoi simili, in competizioni chiamate da alcuni “GARE”.
Nascono così dei calendari con delle date prestabilite che indicano lo svolgimento di una determinata www, a cui tutti gli atleti master si danno appuntamento.
Dalla somma dei risultati di queste “GARE“, viene fuori una classifica generale che in modo aritmetico stabilisce ” chi è l’atleta Master che ha più punti in una determinata porzione di spazio, denominata regione, provincia o nazione.
Queste sono tra le principali abitudini riconosciute da tanti atleti Master, a cui ho wwwto a dare una definizione.
Concludo che a mio avviso l’atleta Master è un atleta di buon livello, competitivo tra una prestazione di livello assoluto e una di livello amatoriale.
Non è sicuramente un professionista, ma non è nemmeno un amatore improvvisato
Per la Fidal l’organizzazione dell’atletica dopo gli Juniores vede le promesse dai 20 ai 22 anni , poi solo i Seniores e i praticanti suddivisi in fase di età di cinque anni, a partire, come detto, proprio dai 23: la sigla della categoria MM per gli uomini, MF per le donne, ora è SM e sarà dunque seguita dalla cifra dell’età più giovane della fascia (per esempio: SM45 indicherà la fascia di tesseramento che riguarda gli uomini dai 45 ai 49 anni, SM50 quella dai 50 ai 54). I Master possono prendere parte all’attività loro dedicata, sia essa su pista, su strada, o di corsa in montagna, e partecipare (qualora in possesso dei requisiti intesi nei minimi necessari) anche alle massime manifestazioni individuali Assolute.