Una manifestazione che dallo sci prende la formula delle due manche
Un percorso di 1,3km con 380mt di dislivello da fare due volte e il tempo finale dato dalla somma delle due prove
💪🖤🧡Su 18 partecipanti 4 nostri ATLETAZZI: SEMPRE PRESENTI!!!!!!!!!!!!!!🧡🖤💪
Giuseppe Franceschi, Michele Dellai, Claudio Busacca e Michele Giovannini
Ecco il resoconto di Michele:
“Una strana manifestazione questa. In partenza tutti dicono di fare una prima manche tenendosi per non cuocersi e non arrancare nella seconda. Il mio cervello dice ‘si’, ma poi parto e do tutto. Una pendeza media del 30% ma con punte assolutamente maggiori. Cuore in gola, sudore, gambe pesanti. E il paesaggio? Boh. Guardo solo in terra per vedere dove appoggiare piedi e bastoncini. Raramente guardo in avanti per capire come gestire. Raramente guardo il GPS per comprendere a che punto sono. Comunque arrivo sfatto, mi butto per terra e mangio cinque bustine di zucchero. Poi bevo. Metà gara fatta. Si scende e per fortuna le gambe stanno bene, anzi corrichierei ma meglio stare con gli altri e chiaccerare. Ritornati alla base ci viene comunicato che la ripartenza avverrà tra 24 minuti. Mi siedo, mi alzo, mi siedo, cammino, parlo. Poi si riparte. La paura è anche quella di non avere più la ‘foga agonistica’ di prima. Di essere già sazio per la gara fatta. Comunque salgo con impegno, sono stranamente meno stanco. Mi superano una, due, tre persone. Ma dove è la quarta che mi ha superato nella prima manche? Con sorpresa arrivo meglio di prima riuscendo a fare uno sprint solitario e vedo di avere migliorato il mio tempo di 25 secondi, avendo fatto minore fatica. Curiosità della corsa. Poi diritto nel lago di Lases per rinfrescare il corpo e la mente. In fine panino con la porchetta al Pian del Gac. Anche oggi ho dato tanto. Mi sono impegnato al massimo. Ma nel contempo questo sport mi ha donato molto. Sono veramente felice con me stesso.”