Tornando alla cronaca del caso:
Ciò che è successo a Ferrara è però particolarmente grave.
Il fatto: il vice sindaco Nicola Naomo Lodi viene avvisato dai suoi concittadini che da diversi giorni un runner corre per la città non rispettando le limitazioni imposte dal decreto.
Il vice sindaco si incarica di controllare la veridicità delle affermazioni e nel suo giro per la città lo trova e lo insegue in macchina filmandolo.
Durante il suo inseguimento gli urla anche contro “sfigato”.
Il video viene postato su facebook e come spesso accade si scatenano i giustizialisti del web.
L’uomo, con il nickname di Ulix, scrive a Estense.com e racconta altri dettagli interessanti sulla storia.
Naomo lo aveva infatti definito come uno che “che in barba alle restrizioni sbeffeggia tutti, forze di controllo comprese. Ogni giorno assieme all’inseparabile apparato musicale, rigorosamente ad alto volume ed accompagnato dal povero cane, il fenomeno corre per tutta Ferrara fregandosene dei divieti” e diceva che la polizia aveva denunciato il runner. Beh, pare che non sia vero, anzi.
Non sappiamo cosa riportino i certificati, se l’uomo in effetti possa spostarsi per correre dalla propria abitazione, questo lo verificheranno i controlli delle forze dell’ordine.
Ulix (nickname del runner n.d.r.) interviene per far capire che “quando si parla bisognerebbe conoscere i fatti e non come quel carissimo vicesindaco che pensa di essere intoccabile”. Proprio a Naomo, che già questa mattina dovrebbe essere querelato dall’avvocato del signore, si rivolge parte del commento: “Quella brava persona che mi ha inseguito, che mi ha offeso, che mi ha costretto a chiedere l’aiuto della Polizia per mandarlo via, al quale è stato anche intimato dalla Polizia stessa di cancellare il filmato e di non postarlo, lui che fa, se ne frega lui per primo”.
Ciò che invece si dovrebbe evitare è la caccia all’untore con conseguente gogna mediatica specie se ad aprire la caccia è proprio uno degli amministratori della città.
Il runner ha deciso di querelare sia il vice sindaco sia i commentatori più accaniti, il legale dell’uomo ha rivelato che quanto è successo ha avuto pesanti ripercussioni sulla vita del suo assistito, che dopo aver letto i commenti più crudeli ha paura ad uscire.
Le regole vanno rispettate, ma ciò che non dovrebbe mai mancare è l’umanità, specie in un rappresentante del Comune che dovrebbe dare il famoso buon esempio.