5 febbraio 2014 – Un nuovo rapporto tra la Federazione Italiana di Atletica Leggera e gli Enti di Promozione Sportiva: a sancirlo è la nuova convenzione FIDAL/EPS, (Ente Promozione Sportiva) firmata nello scorso mese di gennaio da tutti e 14 gli Enti interessati e ratificata dalla Fidal durante l’ultimo Consiglio Federale tenutosi venerdì 31 gennaio. Da inizio febbraio, insomma, cambiano o si precisano più chiaramente le regole di ingaggio tra l’attività gestita dalla Federazione e quella invece regolamentata dagli EPS. Anche in montagna, anche nel mondo dell’outdoor, laddove in particolare il tema riguarda il rapporto tra la FIDAL (corsa in montagna/trail) e lo CSEN, l’Ente su cui poggia la sua attività agonistica soprattutto lo skyrunning.
Tra le premesse e le norme generali, si ribadisce tra l’altro che:
– il CONI riconosce una sola Federazione Sportiva Nazionale per ciascuno sport
– il CONI riconosce come EPS le associazioni che abbiano come fine istituzionale attività fisico-sportivo con finalità formative e ricreative, condotte nel rispetto delle regole del CONI e delle Federazioni Sportive, ancorché con modalità competitive
– i termini “Campione Italiano” e “Campionati Italiani”, così come “Squadra Italiana” o “Nazionale” (Atleti Azzurri) sono prerogativa esclusiva della FIDAL, mentre ciascun EPS può utilizzare la dicitura “Campionato Nazionale” affiancando ad essa il nome dell”Ente di riferimento (esempio: Campionato Nazionale Csen di Km Verticale, oppure Campionato Nazionale Uisp di Lunghe Distanze)
– la convenzione ha una durata di due anni dalla stipula e si ritiene tacitamente rinnovata nel quadriennio olimpico, salvo disdetta con preavviso da parte dell’Ente o della Federazione
La seconda parte della convenzione entra invece maggiormente nel dettaglio dell’attività sportiva e costituisce la parte della convenzione in cui sono contenute le maggiori novità e precisazioni: innanzitutto sul campo di applicazione, poi sulla partecipazione alle gare e sulla prerogativa della sola Federazione di poter disporre di un montepremi in denaro. In particolare ecco gli articoli più significativi e con i maggiori risvolti nell’ambito della corsa outdoor.
1.3 – I rapporti di collaborazione riguardano tutta l’attività di atletica leggera (attività su pista, strada – in tutte le sue forme regolamentari –, indoor, cross, montagna – in tutte le sue forme regolamentari –, ultradistanze, corsa in natura – trail e tutte le sue forme regolamentari –), oltre a qualsiasi altra attività che dovesse in futuro rientrare sotto il controllo della Federazione Italiana di Atletica Leggera.
2.1 La Società affiliata all’EPS, che scelga di affiliarsi anche alla Fidal per la prima volta senza esserlo mai stato in passato, è esentata dal versamento della quota di affiliazione alla Fidal. Parimenti, la Società affiliata alla Fidal, che scelga di affiliarsi anche all’EPS per la prima volta senza esserlo mai stato in passato, è esentata dal versamento della quota di affiliazione all’EPS.
3.2 I tesserati Fidal possono partecipare alle manifestazioni organizzate sotto l’egida dell’EPS in virtù del proprio tesseramento presso l’EPS, oppure tramite la propria Società Fidal, anche se non affiliata all’EPS. La quota di iscrizione, eventuali tasse gara o qualsiasi altro importo direttamente o indirettamente ricollegabile alla partecipazione dell’atleta Fidal dovrà essere uguale a quello relativo ai tesserati dell’EPS.
3.3 L’EPS può organizzare i propri campionati nazionali e territoriali, riservati ai propri tesserati.
3.8.1 I campionati dell’EPS si svolgono in www unica per le diverse specialità e non con formule che prevedano la sommatoria di molteplici appuntamenti.
3.4 L’elargizione di denaro o generici buoni valore, bonus, ingaggi, rimborsi spese di qualsiasi genere ed a qualsiasi titolo legati ad una prestazione sportiva o ad una classifica sono elementi che qualificano l’agonismo e non la promozione sportiva. La semplice competizione è uno strumento anche della promozione sportiva.
L’EPS, anche attraverso le proprie società affiliate, ai fini di promuovere la partecipazione e non l’agonismo o prestazioni di rilievo agonistico, nel rispetto delle prerogative della Fidal e conformemente al dettato della presente convenzione, può organizzare autonomamente manifestazioni che prevedano una classifica e dei premi purché tali premi per gli atleti, compresi eventuali atleti tesserati Fidal, e le società partecipanti non contemplino nessuna forma di elargizione di denaro o generici buoni valore, bonus, ingaggi, rimborsi spese di qualsiasi genere ed a qualsiasi titolo. I premi possono consistere in premi in natura e/o riconoscimenti protocollari (es. trofei, medaglie…) di controvalore economico complessivo limitato, nell’ordine massimo stimato di 100 euro per il/la primo/a atleta della classifica generale. Solo in occasione dei campionati riservati ai propri tesserati, agli EPS è consentito erogare rimborsi spese alle proprie società affiliate e partecipanti.
3.6 Gli atleti tesserati solamente per l’EPS possono comunque partecipare alle manifestazioni Fidal (ad eccezione dei campionati federali) ed essere inseriti in classifica, ma non possono accedere ad eventuali premi che contemplino elargizione di denaro o generici buoni valore, bonus, ingaggi, rimborsi spese di qualsiasi genere ed a qualsiasi titolo. La quota di iscrizione, eventuali tasse gara o qualsiasi altro importo direttamente o indirettamente ricollegabile alla partecipazione dell’atleta EPS dovrà essere uguale a quello relativo ai tesserati Fidal.
Monitoraggio: la Fidal, di concerto con gli Enti di Promozione Sportiva, istituisce ed incarica un “Gruppo di
Monitoraggio Manifestazioni” costituito da:
– Presidente della Fidal o suo delegato;
– incaricato del Settore Tecnico Nazionale o dell’Area Organizzazione della Fidal;
– Giudice nominato dal G.G.G.;
Altrettanti rappresentanti designati dall’EPS.
Il Gruppo opera su base sistematica e vigila sul rispetto delle normative sportive e della presente convenzione, rappresentando in concreto l’assunzione di reciproca responsabilità tra Fidal ed Enti.