di Sandro Scarpiti
Partendo dalla immagine sotto (che riporta i passaggi salienti, delle 4 ordinanze prodotte negli ultimi 19 giorni, in tema attività motoria e sportiva), proviamo ad analizzare la situazione, il più schematicamente possibile (e con un pizzico di necessaria ironia e autoironia!).
DEFINIZIONI: prima di tutto mettiamoci d’accordo con il significato dei termini…
COMUNI MORTALI: coloro che si spostano a piedi per qualsiasi esigenza e/o che soddisfano i propri bisogni di movimento attraverso l’atto del camminare (attività motoria praticata individualmente o con i conviventi).
RUNNERS: comuni mortali + bisogno di movimento attraverso l’atto motorio della corsa, spesso accompagnato da tesseramento per attività amatoriale, anche di tipo agonistico, e da iscrizioni a gare e competizioni più o meno lunghe e massacranti (attività sportiva praticata individualmente o con conviventi che, probabilmente per questioni genetiche, hanno lo stesso “malsano” bisogno)
Per i COMUNI MORTALI, l’evoluzione della situazione, in Trentino, è stata la seguente:
– Prima del 28 aprile: possibilità di gironzolare solo intorno al proprio palazzo, portando con sé la mascherina, meglio se già indossata, che col clima di terrore che c’è non si sa mai che trovi “quel dal formai”, con conseguente multa o rissa, in base al corpo di appartenenza dello “sceriffo di turno” (forze dell’ordine dello stato o semplice condominio accanto)
– Dal 29/4 al 3/5: possibilità di gironzolare in tutto il territorio comunale portando con sé la mascherina da indossare al bisogno;
– Dal 4/5 al 17/5: no no, così non va bene… Qua le persone non hanno capito NIENTE… Allora, la mascherina ve la mettete SU (indossata) dal momento in cui mettete il naso fuori dalla porta (o dal luogo di lavoro, come se si potesse andare al lavoro senza prima uscire da casa…mah…)
– Dal 18/5: sparisce l’obbligo di INDOSSARE (ma solo come verbo che magari poteva essere ambiguo senza un avverbio tipo… correttamente, efficacemente, ecc.) e arriva il concetto di USO della mascherina OBBLIGATORIO (anche qua senza aggettivi quali CORRETTO, EFFICACE, o anche entrambi corretto ed efficace, o sinonimi…), CATEGORICAMENTE UNA VOLTA FUORI DALLA PROPRIA ABITAZIONE O DOMICILIO (sparisce anche il “luogo di lavoro”, forse perché qualcuno ha finalmente pensato fosse superfluo…). I successivi tre capoversi, poi, mi dicono quando l’uso NON È OBBLIGATORIO, quando È PIÙ OBBLIGATORIO e quando È OBBLIGATORIO MA A SINGHIOZZO…
Per i RUNNERS:
– Prima del 28 aprile: wanted, dead or alive… (ricercati, vivi o morti!). Se esci, lo fai a tuo rischio e pericolo!
– Dal 29/4 al 3/5: possibilità di gironzolare in tutto il territorio comunale portando con sé la mascherina da indossare al bisogno, ma possibilmente correndo ampiamente sopra i 6 minuti al km, sennò poi il capo di imputazione è “pratica illecita di attività sportiva” mentre è concessa solo l’attività motoria (e se vai troppo forte e sei vestito da runner… sei fottuto! Meglio correre piano e indossando la tuta di quando facevi educazione fisica alle medie, che così fa anche più “vintage”…)
– Dal 4/5 al 17/5: ormai è appurato, la mascherina durante l’attività sportiva è addirittura pericolosa per chi la indossa e, facendo il pari con le statistiche di contagio che evidenziamo come NON E’ PER STRADA che si prende il coronavirus (contagiosità = virus x tempo di esposizione + luogo chiuso – difese immunitarie : pi greco!), si opta per attività sportiva senza obbligo di INDOSSARE il DPI ma avendola con sé da indossare al bisogno! Festa nazionale a runnerlandia ma anche a ciclolandia, visto che finalmente anche per loro c’è…un posto al sole!
– Dal 18/5: dopo 2 settimane di clamorosa riduzione degli indici di contagio in Trentino (tra i più bassi indici in Italia) e qualche polemica per la riduzione degli indici di contagio in Trentino (???), in un quadro di riaperture generalizzate e di distensione, rinforzato da interi reparti di rianimazione svuotati in ogni parte d’Italia e addirittura la prima giornata con 0 decessi dall’inizio dell’Emergenza Conoravirus… MASCHERINE PER TUTTI! E, in barba alle informazioni medico-scientifiche che sostengono la pericolosità di questo DPI nelle fasi di elevato impegno respiratorio durante l’attività sportiva, si fa un brusco dietrofront e…si mette il bavaglio a tutti, indistintamente. Brutti runners cattivoni… o saranno stati i ciclisti a creare il problema?!?! Poco cambia, voi sportivi vi siete meritati questa punizione! Perché mi sembra proprio una punizione…
P.S. Gentilmente, qualcuno sarebbe in grado di spiegarmi quali sarebbero gli “altri luoghi o aree” dove “chi svolge attività sportiva ha l’obbligo dell’uso della mascherina nell’ipotesi in cui si trovi in prossimità di altre persone”???