I Giochi della Gioventù sono una manifestazione sportiva nazionale per studenti dai 7 ai 17 anni, creati nel 1968 dal presidente del CONI Giulio Onesti, con l’aiuto di altri dirigenti sportivi come Mario Mazzuca, Mario Vivaldi e Bruno Fabjan.
Essi includevano varie discipline dell’atletica leggera: velocità, mezzofondo, salto in alto, salto in lungo, getto del peso e lancio del vortex.
Storia
La manifestazione si disputò per la prima volta nel maggio del 1969 e fu interrotta nel 1996.
Nel 2007, dopo 11 anni d’interruzione e un anno di test event, sono stati nuovamente ripristinati con lo slogan “Tutti protagonisti, nessuno escluso“[1]; nel nuovo spirito più partecipativo che competitivo, erano state eliminate le fasi nazionali.
Nel 2017 calò definitivamente il sipario sull’evento[2].
Nel 2023 è stato presentato un disegno di legge per l’istituzione dei nuovi Giochi della Gioventù, i quali torneranno da settembre 2023[3].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ GIOCHI DELLA GIOVENTU’: Grande presentazione al CONI col Ministro Fioroni. Lo slogan “Tutti protagonisti, nessuno escluso”
- ^ Se non ora, quando? …ma non esistono più i Giochi della Gioventù, su atleticalive.it.
- ^ M.I.U.R.: Tornano i Giochi della Gioventù: firmato il protocollo per reintrodurre nelle scuole la storica competizione, su miur.gov.it, 31 maggio 2023. URL consultato il 12 settembre 2023.
Quì l’articolo che compare sul sito del MIUR ovvero Ministro dell’Istruzione e del Merito
Su iniziativa del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, del Ministro della Salute Orazio Schillaci, del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, del Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e del Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, a partire dal prossimo anno nelle scuole di tutta Italia torneranno i “Giochi della gioventù”, le “Olimpiadi degli studenti” nate nel 1969 da un’idea del dirigente sportivo e avvocato Giulio Onesti. I Ministri hanno sancito con un protocollo ad hoc la rinascita di una competizione nata 54 anni fa, che negli anni ha subito due interruzioni: una nel 1996 e una seconda dal 2017 a oggi.
“I Giochi della gioventù”, ha spiegato il Ministro Valditara, “sono una vera e propria istituzione e fanno parte a pieno titolo della tradizione scolastica italiana. Coniugando al meglio il mondo dell’istruzione con quello dello sport, questa competizione veicola valori fondamentali nella vita e nella formazione di un giovane: impegno, dedizione, gioco di squadra, rispetto dell’avversario. In sinergia con gli altri Ministri abbiamo pensato a una nuova versione dei Giochi che comprenda al suo interno, tra gli altri, i temi della scuola, dello sport, dell’alimentazione sana, del rispetto dell’ambiente e del valore dell’inclusione”.
“I Giochi della gioventù saranno una formidabile opportunità di socialità”, ha dichiarato il Ministro per lo Sport e i Giovani Abodi, “di confronto sportivo tra ragazzi e ragazze delle scuole medie di tutta Italia, ma sarà anche l’occasione per diffondere e condividere una serie di contenuti utili per la vita, per dare un contributo civico a studentesse e studenti: l’educazione, l’alimentazione, la salute, l’ambiente, la disabilità, le pari opportunità, la cultura dei luoghi e nei luoghi. Tutto ciò assume un ulteriore valore soprattutto ora che stiamo per raggiungere un obiettivo fondamentale con l’inserimento dello Sport nella Costituzione, che sono certo ispirerà l’azione del Governo e del Parlamento per rafforzare la presenza dello sport attivo nella comunità nazionale partendo dalle persone e dai luoghi socialmente più in difficoltà”.
“Lo sport”, ha evidenziato il Ministro della Salute Orazio Schillaci, “è fondamentale per il raggiungimento e il mantenimento di uno stato di salute e benessere psicofisico. La reintroduzione dei Giochi della Gioventù, nella nuova versione che ci vede coinvolti, è un’iniziativa importante che sosteniamo con convinzione. Non solo saranno occasione di socialità e promozione della salute ma aiuteranno a diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione attraverso stili di vita sani di cui sia l’attività fisica quanto la sana alimentazione sono parte integrante”.
“Grazie a questo Protocollo d’intesa” ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, “il Governo Meloni torna a promuovere lo sport come parte integrante del percorso scolastico attraverso i Giochi della Gioventù. Una scelta sinergica che riconosce l’educazione motoria come valore fondamentale per l’espressione della personalità giovanile e che sottolinea l’importanza di una dieta equilibrata, determinante per mantenere uno stile di vita sano. Anche per questo il Masaf continuerà a lavorare alla tutela della filiera agroalimentare italiana, che è garanzia di materie prime di eccellenza e alla promozione della dieta mediterranea, che insieme allo sport costituisce un elemento essenziale per la salute e il benessere fisico”.
“È necessario”, ha affermato il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, “utilizzare il linguaggio universale dello sport che accomuna popoli, culture e generi come volano indispensabile per sensibilizzare i ragazzi in età scolare sui temi legati allo sviluppo sostenibile, in particolare sul benessere equo e sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu sullo Sviluppo sostenibile”.
“Si tratta di un evento sportivo che ho voluto condividere fin da subito”, ha sottolineato il Ministro Locatelli, “fondamentale per la crescita di ogni bambino e di ogni ragazzo. I Giochi della Gioventù promuovono lo sport, l’inclusione, le relazioni e la capacità di competere con gli altri in modo sano e consapevole. Si tratta di una manifestazione volta al benessere degli studenti, che coinvolgerà tutti nelle bellissime attività sportive e offrirà opportunità di sviluppo della responsabilità di ognuno, della propria autostima e delle diverse competenze”.